Roberto
Intorre nasce 1966 e si laurea in architettura con una tesi che esplora un
nuovo canale, staccandosi dagli studi del
macro per esplorare il micro, intitolando la sua tesi "Il Gioiello è/e
architettura".
Un architetto e designer
di gioielli nonchè orafo palermitano che propone un gioiello contemporaneo, che
esprime attraverso le forme, l'uso dei
materiali e dei colori, la sua terra.
Diversi i
percorsi negli anni, attraverso mostre, sfilate, workshop e collaborazioni che
fanno nascere DUNA, per la triennale di Milano, organizzazione nata tra giovani
professionisti palermitani dedita a rilanciare la gioielleria e il design
siciliano.
Tante le
diverse collezioni che all'interno del suo atelier lasciano incantati chi entra a visionare
queste piccole preziose creazioni d'arte e di sensibilità di un
designer attento ai dettagli.
Collezione "Fondali Marini" |
Noi di
Inciampando siamo rimaste talmente tanto affascinate da Roberto che abbiamo
deciso di intervistarlo per voi...
- “Beh ho
affrontato una crisi dovuta all'insoddisfazione del percorso che volgeva al
termine, cercando di analizzare me stesso e il futuro, mi sono cosi avvicinato
allo studio non più del macro ma del micro cioè del dettaglio, affascinato da
un piccolo monile indossato da un'amica, mi sono chiesto come poter studiare, disegnare,
progettare e realizzare un gioiello"
Collezione Gocce di Magma |
- “E come
hai proseguito?”
- "Ho
iniziato la mia attività da autodidatta concentrandomi sulla preparazione della
tesi, e una volta laureato ho deciso di ampliare le mie conoscenze studiando il
mondo dell'oreficeria grazie ad una borsa di studio per la scuola di
gioielleria contemporanea portoghese."
- "Dove e
come riesci ad avviare il tuo progetto dovendo anche affrontare le prime
difficoltà ?"
- "A Palermo
riesco a far nascere l'atelier, sito in via bara all'olivella, nel cuore della
città; e devo confessare che all'inizio è stato difficile il confronto con il
mondo della gioielleria. I vecchi orafi palermitani non considerano la
concezione innovativa di design, quindi comincio a studiare cosa vuole il
pubblico, cosa ancora non riesce a trovare, unendo la parola “innovazione” al
gusto di ciò che il cliente richiede e oggi posso dire che la visione che
avevo era effettivamente esatta"
Collezione Gocce di Magma |
- "E quali
sono le difficoltà ad oggi presenti per un orafo e designer ?"
- "Le
difficoltà non sono solo quelle legate alla crisi economica, ma anche il
pessimismo generale della gente nel nostro paese. E la burocrazia che devo affrontare
per portare avanti l’ attività costringendo la mia creatività in un ruolo poco
adatto ad un'animo come il mio"
- "Che materiali
utilizzi e che cosa vuoi raccontare attraverso le tue creazioni?"
- "I materiali
che adopero e deformo per creare dei monili unici sono metallo, argento e
oro,inserendo pietre preziose come coralli siciliani, perle, lapislazzuli, turchese,
pietra lavica. Materiali che richiamano
non solo l'attaccamento con la nostra terra ma anche un concetto più
profondo, delle differenze tra oriente ed occidente, lo ying e yang, l’uomo e
la donna."
Collezione Perle e Coltelli |
- "Quali
sono le principali collezioni dove più ti riconosci?"
- "Per
esempio Gocce di Magma: gioielli che
parlano di Sicilia, attraverso l'uso di materiali come la pietra lavica o il
rosso del corallo siciliano. Collane che ricordano i rosari delle donne
siciliane, simboli tanto di fede che tanto profumano di profanità. Portati
giornalmente dalle donne “di altri tempi”; rifugi di amori clandestini lavati via
semplicemente sfiorando l’oggetto.
Se devo
sceglierne un’altra, sarebbe sicuramente Fondali Marini che per ovvia
associazione si appoggia ai colori dei nostri fondali dove originali pesciolini
d'argento, diventano chiusure di una collana fatta di lapislazzuli blu."
- "C’è una
collezione che invece incuriosisce molto noi: Perle e Coltelli. Come mai questa
associazione di oggetti tanto diversi quanto inquietanti?"
- "Perle e
Coltelli mostra collane stile anni 20, un pò "Charleston", ma con un tocco
di originalità, l'uso della perla non è baroccheggiante ma essenziale Il
coltello invece è uno dei grandi simboli della Sicilia, così le lame, usate
spesso per ferire, diventano gioielli che invece adornano e rendono una donna
più bella.
Collezione Gocce di Magma |
- "Quale
consiglio daresti ai giovani che come te fanno dell’innovazione la loro
ambizione?"
- "Consiglio
a tutti i giovani di accettare la sfida rimanendo nella loro città d’origine e
realizzando i propri progetti senza
abbandonare questa meravigliosa terra."
Articolo di Chiara Cannova, stylist .
Foto di Simona Scaduto.
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